Il palazzo

Inaugurato nel 1936 insieme al vicino Istituto tecnico statale “Vittorio Veneto” che si affaccia su viale Mazzini, il Palazzo di Giustizia di Latina s’impone alla vista osservandolo da piazza Buozzi per l’avanzamento del corpo centrale, esaltato dal colonnato a tutta altezza e rivestito in travertino.

Le ali laterali ripropongono la stessa scansione, ma le lesene risultano appesantite dal rivestimento in mattoni.
L’arredo degli interni è molto curato nei particolari: da menzionare nell’Aula della Corte d’Assise l’altorilievo di Duilio Cambellotti dedicato al Ciclo della Giustizia.

Il Palazzo di Giustizia (come quello dell’Intendenza di Finanza che affaccia invece su piazza del Popolo) ha lo scopo di correggere l’immagine urbana rispetto all’iniziale carattere rurale di Littoria: la sua accentuata monumentalità, infatti, fa da contrasto con la ex sede dell’Opera Nazionale Combattenti, da dove inizia quell’asse longitudinale che, passando da piazza del Quadrato, viale Italia, il Palazzo postale, piazza del Popolo, l’Intendenza di Finanza e viale Mazzini culmina proprio nel Palazzo del Tribunale quasi a voler chiudere il primo ciclo di edificazione del nucleo di fondazione.